È il 1974 quando Rosario Giuffrè, insieme al fratello Cono ed al figlio Carmelo, costituisce Irritec, impresa la cui principale attività consiste nella produzione di avvolgibili in PVC. L’azienda nasce a Capo d’Orlando, in provincia di Messina, e nel momento della sua fondazione conta appena 18 dipendenti.
Negli anni successivi, Irritec comincia a crescere e, contestualmente, un venticinquenne Carmelo Giuffrè pensa ad un modo diverso di lavorare le materie plastiche. L’importanza del risparmio idrico e l’idea di un futuro nel campo dell’irrigazione diventano pensieri sempre più ricorrenti. L’interesse dell’azienda si sposta così sul settore della microirrigazione.
Negli anni ’80, le pratiche di microirrigazione diffuse soprattutto nei paesi mediorientali, negli Stati Uniti e in Arabia, arrivano anche in Italia. Irritec, per rispondere all’esigenza nazionale di adottare nuovi sistemi per irrigazione agricola e residenziale, amplia la propria offerta con la produzione di varie linee di tubi per agricoltura e costruzioni.
I primi anni ’90 segnano l’inizio della vera, grande ascesa dell’azienda: la produzione delle ali gocciolanti in Siplast (oggi Irritec), completa l’offerta del pacchetto prodotti necessario per l’avvio di un impianto d’irrigazione. L’attuale amministratore delegato Carmelo Giuffrè decide, nel 1990, di acquistare la concessione di un brevetto che permetterà di produrre e vendere la prima linea di ali gocciolanti, seguita nel 1991 dalla seconda e nel 1992 dalla terza, rivolte al mercato dell’irrigazione a goccia.
Quella felice intuizione consente oggi ad Irritec di distribuire i propri prodotti in oltre 140 paesi nel mondo, di contare più di 700 dipendenti e stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Stati Uniti, Messico, Cile e Brasile, oltre a strategici depositi in Algeria, Germania e Bologna. In 40 anni Irritec è cresciuta costantemente, mantenendo basi solide e andando sempre alla ricerca di importanti innovazioni nel campo dell’irrigazione.
Negli anni successivi, Irritec comincia a crescere e, contestualmente, un venticinquenne Carmelo Giuffrè pensa ad un modo diverso di lavorare le materie plastiche. L’importanza del risparmio idrico e l’idea di un futuro nel campo dell’irrigazione diventano pensieri sempre più ricorrenti. L’interesse dell’azienda si sposta così sul settore della microirrigazione.
Negli anni ’80, le pratiche di microirrigazione diffuse soprattutto nei paesi mediorientali, negli Stati Uniti e in Arabia, arrivano anche in Italia. Irritec, per rispondere all’esigenza nazionale di adottare nuovi sistemi per irrigazione agricola e residenziale, amplia la propria offerta con la produzione di varie linee di tubi per agricoltura e costruzioni.
I primi anni ’90 segnano l’inizio della vera, grande ascesa dell’azienda: la produzione delle ali gocciolanti in Siplast (oggi Irritec), completa l’offerta del pacchetto prodotti necessario per l’avvio di un impianto d’irrigazione. L’attuale amministratore delegato Carmelo Giuffrè decide, nel 1990, di acquistare la concessione di un brevetto che permetterà di produrre e vendere la prima linea di ali gocciolanti, seguita nel 1991 dalla seconda e nel 1992 dalla terza, rivolte al mercato dell’irrigazione a goccia.
Quella felice intuizione consente oggi ad Irritec di distribuire i propri prodotti in oltre 140 paesi nel mondo, di contare più di 700 dipendenti e stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Stati Uniti, Messico, Cile e Brasile, oltre a strategici depositi in Algeria, Germania e Bologna. In 40 anni Irritec è cresciuta costantemente, mantenendo basi solide e andando sempre alla ricerca di importanti innovazioni nel campo dell’irrigazione.